L’agricoltura di precisione, o precision farming, rappresenta una delle innovazioni più significative nel settore agroalimentare degli ultimi decenni. Si tratta di un insieme di tecniche e tecnologie digitali che permettono di ottimizzare le pratiche agricole. Il beneficio è l’aumento dell’efficienza produttiva, la riduzione dell’impatto ambientale e il miglioramento della sostenibilità economica delle aziende agricole.
Agricoltura di precisione: analisi dei dati e strumenti GPS
Alla base dell’agricoltura di precisione vi è la raccolta e l’analisi di dati dettagliati relativi alle coltivazioni, al suolo, al clima e agli input agricoli. Tali informazioni, raccolte attraverso sensori, droni, satelliti e macchinari intelligenti, consentono agli agricoltori di prendere decisioni mirate e tempestive. L’obiettivo è impiegare le risorse (acqua, fertilizzanti, fitofarmaci) solo dove e quando realmente necessario.
Uno degli strumenti più emblematici dell’agricoltura di precisione è il trattore a guida autonoma. Questo strumento è dotato di GPS e sistemi di navigazione avanzati, che è in grado di seminare, concimare e irrigare con estrema precisione. A questo si affiancano droni e satelliti che monitorano la salute delle colture dall’alto, rilevando stress idrici, attacchi parassitari o carenze nutrizionali prima che siano visibili a occhio nudo.
Il site-specific
Un altro elemento chiave è l’agricoltura site-specific. Ossia, il trattare in modo differenziato le varie aree di un campo in base alle loro caratteristiche specifiche. Grazie a mappe di prescrizione e software gestionali, gli agricoltori possono calibrare dosi diverse di sementi, acqua o fertilizzanti.
I benefici del precision farming sono numerosi. Dal punto di vista ambientale, si riducono le emissioni di gas serra. Poi, si limita l’uso di sostanze chimiche e si preservano le risorse naturali. Dal punto di vista economico, si migliora la produttività e si abbassano i costi operativi. Dal punto di vista sociale, si apre la strada a nuove competenze e professionalità nel mondo agricolo, promuovendo una maggiore digitalizzazione del settore.
In Italia e in Europa, diverse politiche e programmi di finanziamento (come la PAC e il PNRR) stanno sostenendo la transizione digitale dell’agricoltura, incentivando l’adozione di tecnologie smart e sostenibili.